Esfoliami tutta!
(Sull'importanza dell'esfoliazione)
'Gloria, ma perché sei così fissata con questa storia dell'esfoliazione, ma fattela tu, oh!'
Io la faccio.
È per questo che mi dite sempre 'va che bella pelle luminosa'.
Non è un dono del cielo.
È la magia del peeling.
Esfoliare, dal latino 'exfoliare', cioè togliere uno ad uno strati sottilissimi che costituiscono la superficie di qualcosa.
In questo caso, della vostra pelle, più precisamente della vostra epidermide.
Ancora più precisamente dello strato corneo (non c'entra con le corna).
-Momento scienza-
Lo strato corneo è formato da 20/30 lamine cellulari, che sono strati di cheratinociti, le famosissime #cellulemorte (RIP).
Queste lamine cellulari proteggono la pelle dagli stress meccanici (ad esempio il contatto con gli abiti) e si staccano naturalmente, ma non uniformemente.
Ed è qui che arriva la fregatura!
Se le cellule non si staccano uniformemente significa che non mi sto abbronzando uniformemente!
'Vuoi vedere che aveva ragione la Gloria?'
In effetti...
Il sole arriva, irradia la sua meravigliosa luce vitale e atterra lì, sulle tue cellule morte, ancorate alla pelle come miliardi di prugne secche.
Invece tu fai la brava, esfolii la tua pelle e il sole arriva, appoggiando i suoi raggi dorati sulle tue cellule nuove di zecca, piene d'acqua e di melanina, come succose albicocche mature.
Cambia il concetto, eh?
Tu cosa vuoi essere?
Una prugna secca (e non farmi dire a cosa servono...) o un'albicocca morbida e zuccherina?
Tutto questo per dire: ti prego, esfolia la pelle prima di esporti al sole (e prima di fare la ceretta).
Puoi farlo quotidianamente con il docciaschiuma esfoliante.
Una volta la settimana, con un bel peeling a base di acido salicilico (non starò qui a far pubblicità al mio lavoro, dicendovi che questi prodotti si trovano al Luciana Bertaglia Total Beauty Concept di Corbetta).
Se proprio sei pigra (o estremamente coccolosa) vieni una volta al mese in cabina e #cipensoio
Ma ti prego, esfolia, perché da albicocca a prugna è un attimo.
'Gloria, ma perché sei così fissata con questa storia dell'esfoliazione, ma fattela tu, oh!'
Io la faccio.
È per questo che mi dite sempre 'va che bella pelle luminosa'.
Non è un dono del cielo.
È la magia del peeling.
Esfoliare, dal latino 'exfoliare', cioè togliere uno ad uno strati sottilissimi che costituiscono la superficie di qualcosa.
In questo caso, della vostra pelle, più precisamente della vostra epidermide.
Ancora più precisamente dello strato corneo (non c'entra con le corna).
-Momento scienza-
Lo strato corneo è formato da 20/30 lamine cellulari, che sono strati di cheratinociti, le famosissime #cellulemorte (RIP).
Queste lamine cellulari proteggono la pelle dagli stress meccanici (ad esempio il contatto con gli abiti) e si staccano naturalmente, ma non uniformemente.
Ed è qui che arriva la fregatura!
Se le cellule non si staccano uniformemente significa che non mi sto abbronzando uniformemente!
'Vuoi vedere che aveva ragione la Gloria?'
In effetti...
Il sole arriva, irradia la sua meravigliosa luce vitale e atterra lì, sulle tue cellule morte, ancorate alla pelle come miliardi di prugne secche.
Invece tu fai la brava, esfolii la tua pelle e il sole arriva, appoggiando i suoi raggi dorati sulle tue cellule nuove di zecca, piene d'acqua e di melanina, come succose albicocche mature.
Cambia il concetto, eh?
Tu cosa vuoi essere?
Una prugna secca (e non farmi dire a cosa servono...) o un'albicocca morbida e zuccherina?
Tutto questo per dire: ti prego, esfolia la pelle prima di esporti al sole (e prima di fare la ceretta).
Puoi farlo quotidianamente con il docciaschiuma esfoliante.
Una volta la settimana, con un bel peeling a base di acido salicilico (non starò qui a far pubblicità al mio lavoro, dicendovi che questi prodotti si trovano al Luciana Bertaglia Total Beauty Concept di Corbetta).
Se proprio sei pigra (o estremamente coccolosa) vieni una volta al mese in cabina e #cipensoio
Ma ti prego, esfolia, perché da albicocca a prugna è un attimo.
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